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Fotovoltaico in condominio

Non solo aziendale o privato: l’impianto fotovoltaico è anche condominiale. I vantaggi di affidarsi per i propri consumi all’energia solare, non da ultimi i notevoli risparmi in bolletta, fanno sempre più gola anche agli inquilini, avvantaggiati ora dalla cosiddetta “Riforma del Condominio”. L’articolo C.C. 1122 bis, infatti, consente “l’installazione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili destinati al servizio di singole unità del condominio sul lastrico solare, su ogni altra idonea superficie comune e sulle parti di proprietà individuale dell’interessato.”
Questo vuol dire che, previa notifica all’amministratore per informarlo dei lavori che si intendono svolgere, sono ben pochi i casi in cui i lavori non potranno essere approvati.
Impianto fotovoltaico condominiale: centralizzato o privato?
Non tutti i condomini potrebbero essere contrari all’installazione di un impianto fotovoltaico comune: secondo i rapporto GSE, il fotovoltaico è una scelta sempre più comune in Italia, con un aumento del 7.1% della potenza impiegata nei primi 9 mesi del 2022 (circa 1,6 GW), in 12mila nuovi impianti. Si distinguono quindi due tipi di impianti fotovoltaici condominiali: centralizzati e privati. Attenzione però a non confondervi: si tratta sempre e comunque di impianti fotovoltaici residenziali.
Impianto fotovoltaico centralizzato
Gli impianti centralizzati, come suggerisce il nome, vanno a beneficio di tutti i condomini, e possono essere utilizzati anche per far funzionare le luci nelle zone comuni, gli ascensori e i cancelli. Può sempre essere accumulata con un apposito sistema di storage, o al contrario, venduta alla rete con lo Scambio sul Posto. Non è possibile invece usare l’energia prodotta dall’impianto comune per una singola abitazione.
Per l’impianto centralizzato occorrerà l’approvazione di almeno il 50% dei condomini radunati in assemblea condominiale. Quanti si opponessero non sono costretti a sostenere la spesa, che verrà ripartita tra i soli che hanno dato il consenso, ma resta in questo caso l’impossibilità di accedere ai vantaggi e alle agevolazioni legate all’impianto comune.
Naturalmente, maggiore sarà il numero di condomini che approverà i lavori, maggiore sarà anche la convenienza per tutti: per produrre sufficiente elettricità da soddisfare il fabbisogno energetico di un condominio, l’impianto fotovoltaico deve generare circa 20kW, senza contare che la suddivisione delle spese fisse (non legate alla dimensione dell’impianto), comporta costi più bassi all’aumentare del numero di partecipanti alla spesa. Per i quali, il ritorno economico su quello che in definitiva è a tutti gli effetti un investimento arriva decisamente in un minor numero di anni, consentendo un effettivo guadagno anche nel giro di 3 o 5 anni. Inoltre, un impianto di maggiori dimensioni produrrà una maggior quantità di energia, consentendo l’autoconsumo, e un accesso più consistente alle agevolazioni statali.
Impianto fotovoltaico privato
L’impianto fotovoltaico privato, in un condominio, può essere liberamente installato negli spazi di proprietà del singolo inquilino senza dover ottenere prima l’approvazione dell’assemblea condominiale. Bisogna solo comunicarlo al Comune, ma se ti rivolgi ad ABContact non solo potrai usufruire delle offerte sugli impianti fotovoltaici, gli inverter e gli accumulatori in partnership con Enel X: ABContact, infatti, si farà carico di tutte le pratiche amministrative e burocratiche non solo per la comunicazione al comune, ma anche per la richiesta degli incentivi statali, e di finanziamento.
Se invece l’impianto sfrutta le parti comuni, la comunicazione andrà data anche all’amministratore, che potrebbe a questo punto convocare un’assemblea condominiale che valuti la fattibilità dell’opera. L’amministratore, infatti, dovrà verificare la richiesta del singolo condomino, considerando appunto il suo diritto all’uso delle parti comuni. Quindi, se riscontrasse possibili problemi in termini di peggioramento dell’aspetto estetico del condominio, o compromissione della sua sicurezza e stabilità, dovrà convocare in assemblea l’insieme dei condomini, che avrà la facoltà di bloccare i lavori, se vi partecipano coloro che rappresentano almeno i 2/3 del valore millesimale del condominio.
La decisione finale spetterà comunque all’amministratore, e potrà comunque essere contestata ricorrendo all’Autorità Giudiziaria sia dall’inquilino che ritiene gli sia stata ingiustamente preclusa l’installazione dell’impianto fotovoltaico, sia viceversa i singoli condomini che vogliano impedirla nelle parti comuni, se ritengono che questa mini il decoro o la stabilità dell’edificio. Le regole per usufruire degli spazi comuni, infatti, prescrivono per ciascun condomino il diritto all’uso senza modificarne la destinazione, e senza impedire agli altri di farne a loro volta uso: il condomino potrà quindi usufruire liberamente dei millesimi di area comune di cui è titolare, e se questi non fossero sufficienti per gli impianti, valutare soluzioni alternative che non impediscano agli altri condomini l’accesso e l’uso alle zone comuni.
Se quindi vuoi anche tu installare un impianto fotovoltaico, privato o centralizzato, contatta ABContact: con ABContact hai a disposizione tutta la qualità e l’innovazione tecnologica sui pannelli solari, gli inverter fotovoltaici e gli accumulatori garantita dalla partnership con Enel X, e la consulenza di ABContact. Pensiamo noi a tutti gli adempimenti amministrativi e burocratici, e ti guideremo nella scelta del miglior sistema sulla base delle tue esigenze, e degli spazi a tua disposizione.
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