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Nuove modalità di aggiornamento dei costi del gas
“Prezzi troppo elevati, una guerra in corso ed un chiaro uso del gas come leva geopolitica ci chiamano ad interventi straordinari, per cercare di garantire la difesa del consumatore e la sicurezza della fornitura. ”
Il presidente di ARERA, Stefano Besseghini, non vede tregua all’aumento dei prezzi dell’energia. Per questo motivo l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente ha rilasciato un comunicato stampa, con cui ha illustrato le nuove misure in vigore dal 1° ottobre, insieme al prossimo aggiornamento tariffario. Le misure vogliono garantire la continuità delle forniture a quei 7,3 milioni di utenti domestici ancora in regime di tutela (il 35,6% dei 20,4 milioni di famiglie totali).
Non potendo agire in modo strutturale sull’aumento dei prezzi, si è tentato di rendere le forniture più sicure per i consumatori cambiando il metodo di aggiornamento dei costi del gas. Questo diventerà mensile, e non più trimestrale, al fine di intercettare possibili riduzioni dei prezzi. E le quotazioni di riferimento non saranno più quelle a termine del mercato all’ingrosso, ma la media più rappresentativa dei prezzi dell’indice PSV, idonea quindi a limitare i costi. Il valore della componente materia prima per la tutela del gas verrà quindi pubblicato ogni mese sul sito dell’autorità.
In questo modo, i venditori dovrebbero riuscire a far fronte alla richiesta degli utenti scongiurando il rischio di default della filiera del gas. Allineando le quotazioni previste a prezzi più vicini a quelli di mercato, inoltre, dovrebbe essere anche più facile reperire i volumi necessari a soddisfare la domanda. Soprattutto, se queste misure saranno affiancate dall’individuazione di nuove fonti approvvigionamento alternative al gas russo, e a una riduzione della domanda grazie all’efficientamento energetico.
Le misure di aggiornamento dei costi del gas resteranno in vigore fino al termine della tutela, prevista, dopo la nuova proroga, come per il mercato elettrico a gennaio 2024. E con la speranza che gli ulteriori obblighi di trasparenza a carico dei venditori resteranno una buona pratica futura.
Ad ora, le regole della Bolletta 2.0 prevedono che i ricalcoli di prezzo debbano essere adeguatamente riportati in bolletta, con un’ulteriore rimando al sito per indicare i motivi e le modalità di determinazione del prezzo. Si tratta di una serie di pratiche etiche e di trasparenza, che ABContact ha sempre fatto sue sin da principio, cui tutti dovrebbero adeguarsi, per garantire l’eticità e l’affidabilità del mercato.
ABContact, consulente energetico luce, gas e telefonia, fa infatti della trasparenza il proprio punto di forza. Nell’analizzare i consumi e suggerire le tariffe migliori sulla base delle esigenze dei singoli consumatori e delle aziende, ABContact agisce in modo chiaro, confrontando tutte le voci, non solo i costi della materia prima, ma i costi fissi o di servizio. Perché le informazioni siano chiare, e la bolletta non presenti sorprese.
Contattaci quindi per maggiori informazioni, o vieni a trovarci nei nostri uffici a Verona, a San Martino Buon Albergo, al palazzo E33, Viale del Lavoro 33.